Pagina:La fisica dei corpuscoli.djvu/91

Da Wikisource.

Le soluzioni 83

le sospensioni e le vere soluzioni. Quando si mette nell’acqua una sostanza finalmente polverizzata l’acqua resta torbida e si può conservare così per molto tempo. Una miscela di questo genere è ciò che si dice sospensione. I corpuscoli che restano sospesi nel liquido possono avere un diametro variabile da 1 a 10 micron; possono dunque esser visti anche ad occhio nudo. Le soluzioni colloidali invece contengono granuli molto più piccoli, che generalmente non superano i 20 millimicron di diametro, e sono perfettamente limpide e trasparenti.

Queste tre specie di soluzioni, le soluzioni vere, le soluzioni colloidali, le sospensioni, non costituiscono tre sistemi distinti ma formano un tipo unico che va variando con continuità col variare delle dimensioni dei corpuscoli che contiene disgregati.

Quando quei corpuscoli sono sufficientemente grandi, come nelle sospensioni, essi risultano visibili anche ad occhio nudo. Col diminuire delle loro dimensioni si deve ricorrere a mezzi di ingrandimento, al microscopio. Ma se le dimensioni sono troppo piccole perché i granuli di sostanza disciolta risultino visibili direttamente allora si ricorre ad altri mezzi.

4. — Come si vedono i granuli. Ultramicroscopio. — L’osservazione dei granuli visibili delle soluzioni colloidali si rende possibile per il fenomeno di diffrazione a cui danno luogo quando siano convenientemente illuminate. È un fenomeno del tutto analogo a quello che si verifica per i corpuscoli atmosferici, e che è noto sotto il nome di fenomeno di Tyndall, per cui un raggio solare ci fa vedere i piccoli granelli di polvere sospesi nell’aria, e che direttamente non erano percettibili. La luce solare colpendo lateralmente quei granuli ne viene diffratta e rende visibili i centri di diffrazione.

L’ultramicroscopio risolve appunto questo problema. È un microscopio ordinario per ciò che riguarda lo strumento ot-