Pagina:La gioventù di Caterina de' Medici, 1858.djvu/147

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LA GlOVENTè DI CATERINA DE* MEDICI. 137

sulla Loira superiore un ambasciatore del Sal- tano Solimano, quanto meno in quel momento e' poteva ripromettersi dalla piega che prende- vano le cose italiane, tanto più volgeva la sua attenzione all'impero ottomanno ed air aleman- no: nel quale ultimo T aspra contesa mossa dal duca Ulrico di Wttrtemberg gli dava occasione d' intromettersi.

- La regina Eleonora, sorella deir Imperato- re, seconda moglie di Francesco, era parimente giunta coi principi, circondata àa splendido cor- teggio di gentildonne e di signori. Nonostante la età giovanile degli sposi, il matrimonio di Enrico e di Caterina fu subito celebrato. Clemente stesso compì la cei*e.monia, e diede loro V anello. "* Il Re in quei giorni sfoggiò in quello splendore cavalle- resco che lo rendeva insigne tra tutti i principi del suo tempo, ed Eleonora degnamente lo se- condò colla graziosita del suo contegno, e colle sue amabili maniere. Fra i tre principi, Enrico si fece ammirare da tutti per V ilarità ed affabi- lità sua, che sono le due doti genuina del carat- tere francese; e Carlo di Angouléme per la sua bellezza e per i doni d' ingegno. Pochi anni do- po, al monarca francese, omai presso ad invec- chiare, dei tre figli dovea rimanerne uno solo. La sposa mostrossi non indegna di entrare in così splendida famiglia. Come le qualità dello spirito di Caterina erano di natura aoa oh:-