Pagina:La gioventù di Caterina de' Medici, 1858.djvu/28

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12 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI

42 LA GlOTENTà DI CATERINA DE* MEDICI. corte ecclesiastica tutta mondana; vo’ dire il. cardinale di Santa Maria in Portico, Bernardo Dovizi da Bibbiena, affezionato alla casa dei Medici per relazioni ereditarie precettore, consigliere, guida del cardinale de’ Medici, confidente del Papa, culto nella classica letteratura: mente limpida, politico e poeta, nominato dall’Ariosto fra i nobili battaglieri i quali brandivano la lancia contro il mostro della vile avarizia. Nella primavera déH518 il Bibbiena andò in Francia in qualità di Cardinal legato, ed ivi seppe guadagnarsi tanto il favore del Re, e della onnipossente sua. madre, cbe parve dover sigillare l’amicizia fra il Papa e il monarca francese.

II.

Maddalena de la Tour<l’Auvergne, figlia di Giovanni conte di Boulogne e di Caterina Bourbon figlia del conte di Vendòme, fu la sposa destinata al duca di Urbino. Francesco Vettori, ambasciatore fiorentino alla corte francese, e fido amico dei Medici, volse l’attenzione del Papa e del cardinal Medici su questa parente della famiglia reale. Né Maddalena fu la sola principessa francese a cui si pensasse. Una delle figlie di Giovanni d’Albret re di Navarra, sorella di Enrico d’Albret, il quale poi sposò Margherita la spiritosa sorella di Francesco [, era stata proposta