Pagina:La gioventù di Caterina de' Medici, 1858.djvu/77

Da Wikisource.

LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE* MEDIpl. 61

tri usi là fabbrica , il cui territorio ai giorni nostri ha dovuto cedere il luogo a nuove strade e sta- bilimenti di salute pubblica.

Allorché, un quarto di secolo innanzi ai tempi dei quali tratta la narrazione nostra, Fra Girolamo Savonarola colla potenza della sua fa- condia scosse non solo la religione di San Dome- nico, ma l'intera città e lo stato, anche le mo- nache di Santa Lucia subirono T influenza del fervente predicatore. Come in San Marco, così in Santa Lucia ?rasi formata una opposizione contro i Medici, ai quali pure in certo qual modo quei conventi dovevano la loro esistenza. Ecco per av- ventura in parte il motivo che indusse costoro a scegliere il convento di Santa Lucia quando ci trattò di custodire la Duchessina, già fin d'allora bersaglio di progetti politici, secondo i quali ella altro non era che uno stromento di fazione.

Madonna Clarice era tornata nella casa degli Strozzi: ma non ci trovava riposo. Scontenta nel veder Caterina circondata da estranei, si fece portare al convento di Santa Lucia, la prese con sé, e se ne andò con lei nel palazzo Mediceo. Là stavasi messere Ottaviano, vigile custode degli averi di famiglia: il cardinaleiRidolfi era in casa, molti primari cittadini entravano e uscivano. Questo andare e venire mise in difiSdenza il popolo. Si sussurrava che V affare non fosse con- dottò con rettitudine. Niccolò Capponi fu avver-