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68 LA GIOVENTÙ DI CATEBlNA DE* MEDICI.
sessi Medicei; quando, te gli altri, gli eredi di madonna Alfonsina furon dichiarati decaduti dal diritto della pesca nel padule di Fucecchio. £i non lo potè impedire, e il suo successore France- sco Carducci non volle. Dopo tutte le ingiurie fatte a lui e ai suoi. Papa Clemente si era an- cora mostrato inclinato a riconciliarsi colla città. Per mezzo di suoi parteggiatori e mediatori aveva fatto propizTrre le sue condizioni: Richiamar la sua famiglia, ristabilire gli antichi ordini, to- gliere il sequestro, restituire la nipote sua Cate^ rina. *'
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La quale era rimasta in Firenze. Tutto in- torno a lei era cambiato, e la fànciulletta di dieci anni trovavasi fra persone indifferenti od avverse. Messere Ottaviano, il quale per secreta insinua- zione del Papa non aveva lasciato la città , non poteva giovare in nulla alla Duchi^sina. Da più lati perseguitato e minacciato, era egli stato chiuso in carcere, quando V esercito imperiale pose l'as- sedio. Madonna Clarice era morta* il 3 di mag- gio 4528, profondamente compianta dal marito, il quale nel suo testamento ordinò che nell' iscri- zione lapidaria se ne rammentasse, la modestia, il senno, il nobile-Nanimo, come pure il costante amore, e la concordia. Dopo la morte di lei. Fi-