Pagina:La gioventù di Caterina de' Medici, 1858.djvu/90

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74 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DB* MEDICI.

Medici, altre contro, secondo la propria inclinazio- ne r esempio dato loro da parenti od amici. Ogni parte pregava per la vittoria e per la prosperità dei suoi. Quando poi nella primavera del 1530 la bilancia parve piegare in favore dei Medici , é le trattative coir imperatore da un canto e colla Francia dall' altro non conducQvano a risultàmento nessuno^ e gli amici della Repubblicasi facevano sempre più fiacchi, mentre f nemici sempre. più imbaldanzivano ; quando il blocco prese un aspetto terribile, poicliè Empoli, chiave del fertile Val- darno inferiore, era perduto, e tutto l'eroismo di Francesco Ferruccio, che combattendo percorreva il territorio, non poteva reggere contro il tradi- mento di Malatesta Baglioni in ora infausta no- mfnato a capitano generale dei Fiorentini; quando gli eccessi e il libertinaggio non solo erano sop- portati ma incoraggiti per parte dei governanti, mentre la desolazione e la mina delle proprietà de' Medici e de' loro aderenti, le persecuzioni,^ gl'imprigionamenti, le decapitazioni dei più rag- guardevoli fra i Palleschi, e gli esorbitanti sfoghi dell'odio manifestavano l'impotenza di reggere più lungamente, quand'anche fosse stata minore la disuguaglianza di forze; allora, dico, la parte medicea delle monache prese coraggio. Già più volte si erano elle permesso di mandare ai cit- tadini più segnalati che parteggiavano per. la loro fazione, e trovavatìsi in arresto, qualche pa-