Pagina:La guerra del vespro siciliano.djvu/218

Da Wikisource.
202 la guerra [1282]

altro luogo trovavasi nella picciola terra. Pietro, rassegnate a lei le sue stanze, passa ad altro albergo; e lì trova ancora, come a visitarlo, Macalda. Perciò schermendosi alla meglio, chiama nella stanza i suoi cavalieri, incomincia vacui ragionamenti: tra’ quali pur domandava a Macalda qual cosa più temesse al mondo, e «La caduta d’Alaimo» ella rispondeagli; e richiesta qual fosse il suo maggior desiderio, «Mio non è, replicava, ciò che più bramo.» Ma il re sordo, pur moralizzava e novellava; e alfine gli si aggravaron gli occhi di sonno. A questa sconfitta la donna s’accomiatò, struggendosi tutta. E venuta in Sicilia la reina Costanza, Macalda mai perdonar non le seppe questa fedeltà dello sposo; e tanto crebbe nell’odio e nell’arroganza, che sè stessa e il canuto Alaimo precipitò1.

Ripigliato la notte stessa il viaggio, al nuovo dì, che fu il due ottobre, su pei luoghi arsi e guasti dalla nimica rabbia, che nè contadino vi si scernea, nè armento, nè vestigia di côlti venivano a stuoli i Messinesi a incontrare il re. Il quale festevolmente raccoglieli, e ringraziali, e Alaimo sopra ogni altro: che ponselo al fianco, e in pegno d’amistà gli viene svelando i sospetti, che sulla fede sua e de’ Sicilian tutti avea cercato stillargli un tristo vegliardo, Vitale del Giudice, presentatogli a Furnari, com’esule, spoglio al mondo d’ogni cosa, per amor, dicea, della schiatta sveva, cui furo nimicissimi un tempo quest’Alaimo, questi or sì caldi parteggiatori. Tra cotali parole

  1. Bart. de Neocastro, cap. 50, 51, 52, narra il proposito di Macalda con una strana chiarezza: illa enim flammam urentem gerebat inclusam, quam sub quodam taciturnitatis velamine quærebat si posset...... comprimere, credens inde suis circonvencionibus juvenem excitare, etc.
    Tutto al contrario il d’Esclot, cap. 96, afferma che com’ella vide il re in Messina, que null temps nol havia vist, fon molt enamorada axi com de senyor valent e agradable, no gens per mal enteniment. Ma s’accorda meglio co’ fatti la malignità del Neocastro.