Ottenne da Filippo l’Ardito un sussidio di
quindici mila lire tornesi1, e favore a levar a un di presso mille
uomini d’arme. Questi condotti dal principe e da’ conti d’Alençon,
Artois e Borgogna del sangue reale di Francia, e spesati in parte dal
papa2, con assai altri cavalieri passavano in Italia in due
schiere, tra la state e l’autunno ed3 alle Calabrie avviavansi,
dove sempre furono combattute le guerre dei due reami di Sicilia e di
Puglia, e gli uomini per somiglianza d’indole e paese, più tennero a’
vicini d’oltre lo stretto, che a que’ di terraferma. Al tempo
medesimo, il papa consentiva a Carlo, che ne’ presenti pericoli dello
stato mettesse presidio nelle fortezze di Monte Casino, e in
tutt’altre possedute da corpi ecclesiastici nel regno suo, sotto fede
di restituirle a ogni cenno della Chiesa4. Ed egli, sentendosi per
tali aiuti più sicuro in quelle province, partì come per andarsi al
duello, che ancor gliene avanzavano cinque mesi; ma fu che volle
ultimar da sè stesso le pratiche con Francia e col papa5; o
- ↑ Diploma del 1303, ibid. J. 512. 24, nel quale sono noverati vari debiti di Carlo II con la corte di Francia, e in primo luogo queste 15,000 lire tornesi pagate a 18 giugno decima Ind. 1282.
- ↑ D’Esclot, cap. 101.
- ↑
- Nangis, loc. cit., pag. 541.
- Giachetto Malespini, cap. 217.
- Gio. Villani, lib. 7, cap. 62, 85.
- Saba Malaspina, cont., pag. 385, 392.
- Cron. an. sic. della cospirazione, pag. 266.
- Annali genovesi, in Muratori, R. I. S., tom. VI, pag. 580.
- Vita di Martino IV, in Muratori, R. I. S., tom. III, parte 1, pag. 610.
- Chron. s. Bert. in Martene e Durand, Thes. Nov. Anec. tom. III, pag. 764.
- Montaner, cap. 70, toltone l’errore della uccisione del conte d’Alençon.
- ↑ Breve dato di Montefiascone, 9 dicembre 1282, in Raynald, Ann. ecc., 1282, §. 27.
- ↑ D’Esclot, cap. 100.
Montaner, cap. 73, 77, 78.