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120 la leggenda di tristano


madonna Isotta, e tutto lo giorno non si leva dala finestra, infino che lo giorno dura, e dacché venne la notte ed egli incomincia suo lamento di pianto e di dolore. E questa vita gli dura per parecchi giorni. Sí che madonna Isotta le fue detto sí come T. no mangiava né non bevea, anzi istava pur in pianto per lo suo amore. Allora madonna Isotta sí chiamoe Braguina e sí le comanda ch’ella vada a T. «e sí lo saluta molto dala mia parte bene mille fiate, e sí lo priega dala mia parte che per lo mio amore e’ sí debia confortare, ch’io farò sí ch’egli verrá a mee». E Braguina disse che quello messaggio fará ella bene. Allora sí parte Braguina e viene a T. e sí lo saluta molto da parte di madonna Isotta e sí lo priega molto ched egli per lo suo amore si debia confortare, «impererò ti dico ch’ella giorno e notte non fina di piangere per lo tuo amore», pensando ch’egli iera in grande dolore per lei. «Ma tutta fiata sí ti priega che tu ti conforti, ch’ella fará sí che voi verrete a lei». E quando venne la sera e Braguina tornoe alo palagio del re. E T. assai si conforta di ciò che gli ha detto Braguina. E l’altra sera vegnente sí venne Braguina a T. e recogli un vestire di damigella. E dappoi che fue sera e Braguina si mise questo vestire indosso a T. e partesi co lui e venne alo palagio. E passando per la sala e lo re Marco vedendo questa damigella, che non iera usato di vederla, disse: «E Braguina, chi è quella damigella?». Ed ella sí gli disse ch’iera una damigella, la quale iera venuta d’Irlanda. Allora sí andoe T. indela camera dela torre a madonna Isotta e fanno grande sollazzo insieme e coricansi ambodue nel letto e istanno tutta la notte in grande sollazzo. E lo matino sí si leva madonna Isotta e vienesine a stare nela sala coll’altre damigelle, perché neuna persona non si ne pensasse nulla di T., ch’iera rimaso nela camera dela torre nel letto sanza saputa d’altrui.


LXXX. — E stando per uno poco, e la reina sí domandò lo suo mantello ala damigella e la damigella sí lo ’ncominciò a cercarne, e no lo trovava in neuna parte. Ma la malvagia