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230 la leggenda di tristano


perch’io mi voglio provare co loro, per sapere se io debo valere neente d’arme». E quando lo re siniscalco intese queste parole, fue molto allegro e disse: «Per mia fé, io non curo giá di sapere lo vostro nome, imperciò ch’io non credo che voi siate ancora rinominato di molta prodezza. E imperciò voi sí proverete l’aventura di questo diserto, ed allora saprete se voi sarete pro cavaliere». E a tanto incominciarono a cavalcare e molto astivamente, e cavalcarono tanto in cotale maniera ched eglino sí pervennero ad uno fiume molto grande e profondo. E quand’eglino fuorono al fiume, ed eglino sí incominciarono a cavalcare, e cavalcando e lo re siniscalco disse: «Cavaliere di Cornovaglia, ora passa questa agua e andate dall’altra parte». E quando T. intese queste parole, disse: «Per mia fé, cavaliere, io non passeroe dall’altra parte, ma passate voi, che sapete lo passo dell’agua, imprimieramente, e appresso passerò io». E quando lo re siniscalco intese queste parole, disse alo cavaliere: «Cavaliere, voi andate dicendo che voi andate cercando aventure per questo diserto. Ora l’avete trovata e imperciò andate e provate vostra aventura».


CLXXVI. — E attanto dice lo conto, che quando T. intese queste parole, disse: «Certo, cavaliere, voi dite veritá, ch’io voe cercando l’aventure per gli lontani paesi. Ma questa aventura non voglio provare imprima, imperciò ch’io no l’ho usata; ma se voi passerete imprima, e io passerò appresso di voi». E quando lo re siniscalco vide che T. non volea passare, ed egli sí disse: «Certo, cavaliere, ora bene mostrate voi sí come voi siete di Cornovaglia, quando voi no volete passare questo fiume. Ma tanto mi dite, se Dio vi salvi, se voi foste venuto qui tutto solo e come avereste fatto per passare questo fiume, per andare dall’altra parte di questo diserto?». E T. rispuose e disse: «Se io fosse solo, no l’avre’ io perciò passato, ma sarei andato da un’altra parte, infino a tanto ch’io avesse trovato alcuno passo lá ond’io sarei passato». Ma istando per uno poco, e lo re siniscalco disse: «Cavaliere, quale volete