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Pagina:La leggenda di Tristano, 1942 – BEIC 1854980.djvu/40

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34 la leggenda di tristano


si ferettero adosso alo re di Scozia e incominciano a mettere cavalieri per terra e cavagli. E poi mettono mano ale spade e incominciansi a dare di grandi colpi e di maravigliosi. Ma lo re di Scozia si fedío alo re de C. cavalieri e ruppegli la lancia addosso né no lo potè muovere dela sella. La battaglia sí s’incomincioe forte e dura intra l’una parte e l’altra, e dura la battaglia per grande ora del die. E lo re de C. cavalieri combattendo cola sua compagna e caccioe fuori del campo lo re di Scozia con tutta sua compagnia per forza d’arme. Ma dappoi che fue tornato in Iscozia lo re di Scozia con tutta sua compagna, e uno cavaliere venne dalla sua parte, lo quale avea tutte le ’nsegne nere e portava due ispade.


XXVIII. — Ma se alcuno mi domanderae chi è quello cavaliere cole ’nsegne nere e cole due ispade, io diroe ch’egli hae nome Pallamides lo pagano, e perciò portava le due ispade perciò che non iera istato abbattuto da neuno cavaliere. E dappoi che Pallamides fedío nelo torniamento, comincioe ad abattere cavalieri e mettere per terra; e dappoi ch’ebe rotta la lancia, mise mano ala spada e comincioe a dare di grandi colpi, sí che neuno cavaliere non gli potea durare innanzi a lui, e in poca d’ora mise in isconfitta lo re de C. cavalieri con tutta sua compagna e per forza d’arme gli caccioe fuori delo torniamento. Sí che tutta la gente incomincioe a gridare: «Tutto lo torniamento hae vinto lo cavaliere dele ’nsegne nere». Ma lo re di C. cavalieri, dappoi che fue isconfitto, si fece gridare uno altro torniamento da inde ali XX die, e allotta sí si partirono tutti li cavalieri e ognuomo prende suo camino. Ma lo re Languis d’Irlanda si cavalcoe di dietro a Pallamides tanto che l’ebe giunto, e dissegli: «Cavaliere, io t’adimando uno dono». E lo cavaliere rispuose e disse: «Domanda ciò che ti piace». E lo re disse: «Io ti domando che tu debie venire ad albergare con meco». E lo cavaliere rispuose e disse: «Ed io faroe vostra voluntade». E allora cavalcano lo re e T. e Pallamides e tutta la sua compagna. Molto si parla per tutto lo reame d’Irlanda dela prodezza di messer Pallamides.