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la leggenda di tristano |
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cosi buoni cavalieri, e perciò non crediano ched egli mai tornasse a casa. Ed allora lo re si scende in terra con sua gente
e con T., e li baroni e li cavalieri e la reina e madonna
Isotta la bionda dicendo tutti quanti: «Messer lo re, bene
siate tornato, la Dio mercede che vi ci ha rimandato». Ed
allora sí risponde lo re e dice: «Sed io ci sono tornato, la
grazia e la mercede sí ne rendete a questo cavaliere, imperciò ched io sí ci sono tornato per la sua bontade. E perciò
vi dico che voi a costui ne sappiate grado ed ala sua bontade
ed ala sua prodezza, ed a me non». Allora sí si ne viene la
reina a T. ed anche madonna Isaotta la bionda e tutte le dame
e le damigelle e li baroni e li cavalieri, e tutti ne fanno grande
festa e grande gioia ne menano a T., e duroe la festa e l’alegrezza ciascuno in suo grado giorni otto. E a tanto si fae
radunare lo re per comandamento di T. tutti li baroni d’Irlanda e tutte le dame e le damigelle, e a tanto fuorono assemblati tutti in uno bello palagio. Allora disse T. allo re:
«Re, io sí vi voglio domandare io dono, lo quale io vi chiesi».
Allora disse lo re: «Domanda tutto ciò che ti piace». E T.
disse: «Io voglio madonna Isotta la blonda, che voi la diate
per moglie alo re Marco». E lo re disse: «Dimandila tue per
te o per lo re Marco?». E T. disse: «Io la voglio pur per
lo re Marco». E lo re Languis disse: «Io la voglio dare pur
a te e non ad altrui». E T. disse: «Io la voglio pur per lo
re Marco, imperciò ch’io gli l’ho promessa». E lo re Languis
disse a T. «E promettimi tu queste cose sí come cavaliere?».
E T.: disse che sí. Allora sí prese lo re madonna Isotta per
mano e T. la sposa per lo re Marco. E poi sí si trasse T.
dala parte dele dame, sí come è usanza in quella parte, e
dappoi si cominciano ad armeggiare. Grande e riccamente
fanno li cavalieri di Cornovaglia e fannone grande festa, perch’è fatta la pace dela guerra ch’egli aveano infra loro; ché
n’è molt’allegra tutta gente. E dappoi sí si viene apparechiando
T. di ritornare in Cornovaglia cola dama e con sua gente,
e apparecchiasi di andare per mare. Allora si donoe la reina
a madonna Isotta la blonda molte gioie e di molte guise, sí