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La maestrina degli operai 151

avanti per fuggire, in un momento ch’egli rallentava il passo, l’urtò col ginocchio. Quegli perdette i lumi, e mettendo un ah! soffocato, voltatosi bruscamente, l’afferrò a due mani per la vita e cercò il suo viso con la bocca.

La maestra si dibattè furiosamente sotto il suo alito acceso, che sentiva l’acquavite e la pipa.

— Mi dia un bacio, — disse lui, con voce arrantolata, — un bacio e la lascio andare.... un bacio e la lascio andare....

Dicendo questo, furioso, le levò le mani dalla vita per afferrarle il capo; essa gli sfuggì dalle braccia con un guizzo e si diede a correre disperatamente verso la scuola gridando: — Aiuto! Aiuto! — ma con voce