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9 sazione si cambiasse in affari di mezzo carattere, chi im- pedirebbe il dire che la figura 7. finge di appoggiare il suo volto con la mano come per riposare , e non occu- parsi di nulla , ma che intanto fra le aperture delle dita spia biocche si fa da altri? 11, Conformatone de* gesti presso gli antichi. Riguardo poi ali* antico le difficolta che vi s' incontrano, sono ben più. astruse, e che si procurerà di spianare alla meglio che potrà riuscire con V investigazione de' fonti onde si trag- gono le notizie de 1 gesti presso i medesimi. Or la notizia degli antichi atteggiamenti e lor significati ( parliamo sem- pre de' naturali ) per due mezzi sono pervenuti fino ai no- stri tempi, o pel mezzo della scrittura, o per quello del disegno , e perciò bisogna avvalersi di questo doppio mezzo per riuscire nell' intento. 22. Gesti mentovati da' classici scrittori. Gli antichi autori in quattro modi ci han lasciato scritto i gesti de' loro tempi. 1 . O descrivendone l'atteggiamento, ed aggiungendovi nello stesso tempo il significato. 1. O accennando il gesto in ge- nerale, ed esprimendone il senso. 3. Descrivendo il gesto senza apporvi il significato. 4*° O dicendoci che l 1 idea espressa con le parole fu accompagnata dai gesti senza de- scrivere quali essi furono. 23. Gesti descritti e dilucidati da' Classici. Tali casi non sono frequenti , e vero , ma non ve ne mancano , come vedrassi nel decorso dell' opera. In questa ipotesi sembra che non vi abbia bisogno di altro studio se non di ben compren- dere la lingua nella quale ha scritto V autore , ma pure non è cosi. Spesso accade anche a quei dotti i quali , non avendo alcuna couosceuza de 1 moderni gesti Napoletani , si logorano il cervello nello spiegare qualcheduno degli antichi gesti ancorché siano della presente classe , ma senza dare nel segno ( v. tit. Amore n. 5. ed altrove ). Si avverta però che il detto significato talvolta è descritto con precisione , come spesso s' incontra in Quintiliano $ e tal
