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Lucati — 256 – LUIGINO

Lucati. Erano detti i Fiorini d’oro di Lucca coniati da quella Repubblica, tra il 1200 ed il 1342 con il san Martino. Vedi Fiorino al s. Martino.


Luck-Pence. Chiamano gl’inglesi alcune monetine coniate nella reale zecca di Copenhagen che i genitori di figli, nati col dono della vista, dovevano spendere a vantaggio dei poveri ciechi.


Lucullei. Mon. d’oro coniate in Grecia sotto Silla (MRN., 5).


Lugduno (fit.) Zecca merov. di Lione.


Lügenthaler. (Tallaro del bugiardo). Lo fece coniare nel 1596 Enrico Giulio di Brunswick e si riferisce alle contestazioni avute con i suoi congiunti per i diritti sul territorio di Gubenhagen avanti la corte ducale. Vi si vede il motto tandem bona causa triumphat (MNC., XII, 7860).


Luigi. Vedi Louis.


Luigi di Malta. Si disse al pezzo da 10 Scudi coniato in Malta da Emanuele Pinto (1741-1773) e successori poichè aveva il val. del Louis di Francia; oro car. 19,30 (tit. 831 mill.) peso gr.ni 8,126 e val. Lit. 22,44. Vi era anche il doppio Luigi di Malta da 20 Scudi ed il mezzo Luigi da 5 Scudi. Il doppio Luigi dl Emanuele di Rohan era alla bontà di car. 20,12 e val. Lit. 47,87 (TPV.).


Luigi di Monaco. Vedi Louis.


Luigino. Nome dato ad alcune mon. d’arg. coniate in molte zecche d’Italia per essere spedite nei paesi di Levante. Imitavano i Luigini francesi (petits Louis d’argent) del val. di 5 Soldi tornesi. Portavano lo stemma di Luigi XIII e pesavano gr.ni 1,900 2,100, tit. 526-830. L’imitarono gli Spinola nella zecca di Arquata ed in quella di Tassarolo (ritratto di Livia

Spinola Centurione) nel 1658-1666; e poscia in quella di Ronco nel 1668 (ritratto di Napoleone Spinola e stemma, ovvero stemma in ambo le faccie della moneta) e nel 1669 (ritratto e stemma); in quella di Fosdinovo M. Madd. Malaspina e Cristina Pallavicini col figlio Carlo Malaspina Centurioni; in Campi, la principessa Giulia Serra (1668-1669) Vedi Marchesine. La zecca di Avignone coniò monete d’argento al tipo del Luigino sotto il legato di Alessandro VII, il Card. Chigi ed il vice legato M. Lomellini nel 1666; ed in quella di Loano Violante Doria Lomellini (1664-1671).


Il prototipo di questa monetina fu coniato da Anna Maria Luisa di Borbone, principessa di Dombes (1650-1693) nella zecca di Trevoux (Poey d’Avant, viii, 109). Ne coniò anche la zecca di Lucca (Massagli, 1876) e quella di Genova che ne fece quattro tipi, i quali dal l’impronta che avevano presero il nome di Ligurino (busto della Liguria), Sangiorgino (s. Giorgio), Giustino (la Giustizia) e Giannino (Genova) (TDG., 190, n. 1751 e t. LXVIII). In questa città correvano col nome di Ottavini od Ottavetti perchè valevano 8 Sold. genov. I Turchi gli avevano dato il nome di Tunmin. Una grida del Pascià di Tripoli li bandì da quel territorio nel 1667. Un raro Luigino è