Pagina:La morte e l'immortalità - Feuerbach, 1866.djvu/13

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Nell'India la Religione di Brama poi rimpiazzata dal Buddismo, tiene assai del simlxdiro. del contemplativo, e del Monoteismo: ma con caratteri spiccatamente diversi dalle Religioni dell’Occidente.

E per vero se un lungo corso di secoli ed il numero dei milioni di Credenti, e martirii. e martiri più o meno volontarii ed ammirandi; e Santoni, e Venerabili, e corredo di ordini e Gerarchie jeratiche, se tutto ciò, diciamo, potesse far prova apodittica a favore di una Religione rivelata: certo che la palma spetterebbe di pien dritto alla Religione dei popoli delle Indie Orientali.

Ma le Religioni di Zoroastro, o di Confucio (persiana e chinese) di pochi secoli anteriori a Cristo hanno in loro ben segnalato un carattere razionalista, e per contro la mitologia degli Scandinavi (vuoto eccleltismo di principii ed idee di differenti paesi) presentava in origine una amalgama scomposto ne’ minore o meno strano lo si scorgeva al suo decadere allorché in line si mutava nel Cristianesimo.

Il quale nato siccome setta in mezzo al Mosaismo già corrotto ed alterato profondamente dal tempo spunta appena che già eccolo diviso in moltissime svariate opinioni e credenze. Montanisti, Donatisti, Ariani, Nesloriani, Eutichiani, Novazian, e tanti altri a tacere degli gnostici e delle loro strane fantasticherie sul genere Cabalistico.

Pur non di meno in grazia della sua organzizazione come Chiesa e della sua disciplina e Gerarchia perdurò il Cristianesimo, e crebbe anzi rigoglioso in Europa mirabilmente ajutato dallo sminuzzamento politico delle signorie. dalla rozza semplicità dei Barbari prevalenti di forza materiale nel Medio Evo.

Se non che all’esordire dell’epoca moderna la grande riforma Alemanna del secolo XVI venne a portargli un gravissimo colpo.

Dappoicchè apertasi la via al libero esame ne conseguitava la moltiplicità delle sette protestanti e quindi un’am-