Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/123

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tutte le altre determinazioni (forze) estranee e nemiche: per vincere la materia (il tempo e la varietà delle cose <spazio>) colla propria forma.

In questa materia sono compresi anche i miei simili – che si distinguono dal resto della materia in ciò che si determinano nello stesso modo come io mi determino, che per continuare cioè impongono al resto della materia la stessa forma che io le impongo.

Così la sicurezza (la «cosa», come dicono i giuristi) significa:

1°. violenza sulla natura: lavoro.

2°. violenza verso l’uomo: proprietà.


1°. Io ho lavorato il campo o approfittato a mio vantaggio del sole, della pioggia, dell’aria, della terra, ho ucciso gli animali nocivi, ho addomesticati quelli che mi potevano servire. Ho colto il frutto della terra violentando la pianta; – ho costrutto un tetto a difesa delle intemperie e delle fiere, vincendo lo spazio e l’inerzia e la durezza del sasso; – mi sono fatto le vesti, le armi, gli utensili; – ho cacciato nel bosco la selvaggina, ho tagliato la legna per cucinarla sul mio focolare e mangiar questa e il frutto del campo a mia maggior gloria.

Finché ci siano l’aria, la terra, il sole e l’acqua, e sulla terra campi e boschi ed in questi vegetazione e animali, la potenzialità del lavoro in me e i cumuli di lavoro passato (le cose elaborate) in mio possesso mi sono sufficiente sicurezza pel mio futuro. Ma ecco ora il maggior pericolo di fronte al quale io non ho alcuna