Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/153

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— 146 — di effetti che tutti hanno vicini, ai quali bisogna pur supporre una causa sufficiente, così allora si dirà: virtù, morale, dovere, religione, popolo, dio, bontà, giustizia, sentimento, bene, male, utile, inutile ecc. e s’intenderanno rigorosamente quelle date relazioni della vita: i τόποι κοινοί saranno fermi come quelli scientifici. Gli uomini si suoneranno vicendevolmente come tastiera. Allora sì avrà buon gioco chi vorrà scriver una rettorica. Ché la vita dell’uomo sarà davvero la divina μεσότης che dalla notte dei tempi futuri rifulse all’anima sociale d’Aristotele. Gli uomini parleranno, ma οὐδὲν λέξουσιν. Elettra parla a loro quando dice a Crisotemide:

...πάντα... σοι...
κείνης1 διδακτά, κοὐδὲν ἐκ σαυτῆς λέγεις.

Parlo del futuro per aver il caso di limite, ma gran parte del futuro è nel presente. Già ora nessun uomo nasce più nudo ma tutti con la camicia, tutti già ricchi di ciò che i secoli hanno fatto per render loro facile la vita. E i più sono quelli che se la tengono con ogni cura. Già ora l’uomo trova quanto gli è necessario in una forma prestabilita, e crede di sapere la vita quando ha imparato le norme di questa forma ed ottiene senza pericolo ciò che gli è necessario.

  1. Clitennestra – la società.