Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/63

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2°. Il dolore è gioia.

Questo che egli sa, che è il sapore della sua vita più vasta, è il piacere attuale per lui in ogni presente. La sua maturità in ogni punto è tanto più saporita quanto più acerba è la forza del suo dolore. Solo, nel deserto egli vive una vertiginosa vastità e profondità di vita. Mentre la φιλοψυχία accelera il tempo ansiosa sempre del futuro e muta un presente vuoto col prossimo, la stabilità dell’individuo preoccupa infinito tempo nell’attualità e arresta il tempo. Ogni suo attimo è un secolo della vita degli altri, – finché egli faccia di se stesso fiamma e giunga a consistere nell’ultimo presente. In questo egli sarà persuaso ed avrà nella persuasione la pace.

Δι' ἐνεργείας ἐς ἀργίαν.