Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/66

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l.° — La Rettorica. »',7i~,3av Y*f :r,v ìó?av :wv xvfyù-ov jxàÀXov rj-so Tr,v 3ó!-av toù iHoù . (S. Giovanni.) Ma gli uomini si stancano sii questa via, si sentono mancare nella solitudine: la voce del dolore è troppo forte. Essi non sanno più sopportarla con tutta la loro persona. Guardano dietro a sè, guardano intorno a sè, e chiedono una benda agli occhi, chiedono di essere per qualcuno, per qualche cosa, che di fronte alla richiesta del possesso si sentivano mancare. Di essere per qualcuno e per qualche cosa persona sufficiente con la loro qualunque attività, perchè la relazione si possa ripetere nel futuro, perchè il correlato sia per loro sicuro nel futuro. La loro potenza si finge finita, finito il possesso che volevano; la [oro volontà persuasa nella qualunque attualità "che si ripete. Di fronte alla qualunque relazione limitata finita essi non la vivono come semplice correlativo, ma da uomini che hanno la persuasione ; al di sotto della relazione elementare che li vince —


Ἠγάπησαν γὰρ τὴν δόξαν τῶν ἀνθρώπων
μᾶλλον ἤπερ τὴν δόξαν τοῦ θεοῦ.
(S. GIOVANNI)


Ma gli uomini si stancano su questa via, si sentono mancare nella solitudine: la voce del dolore è troppo forte. Essi non sanno più sopportarla con tutta la loro persona. Guardano dietro a sé, guardano intorno a sé, e chiedono una benda agli occhi, chiedono di essere per qualcuno, per qualche cosa, ché di fronte alla richiesta del possesso si sentivano mancare. Di essere per qualcuno e per qualche cosa persona sufficiente con la loro qualunque attività, perché la relazione si possa ripetere nel futuro; perché il correlato sia per loro sicuro nel futuro. La loro potenza si finge finita, finito il possesso che volevano; la loro volontà persuasa nella qualunque attualità che si ripete.

Di fronte alla qualunque relazione limitata finita essi non la vivono come semplice correlativo, ma da uomini che hanno la persuasione; al di sotto della relazione elementare che li vince