Pagina:La polizia di Londra.djvu/24

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5° Ne risulterebbe maggior localizzazione del servizio, ed è questa una delle condizioni più necessarie per ottenere una buona polizia.

Nè si creda che le mie proposte siano solo il portato fantastico d’idee che mi sian venute in mente nel mio tranquillo gabinetto di studio, giacchè son desse il frutto d’una lunga esperienza, che in questa materia, vale qualche cosa di più della semplice dottrina.

E per viemmeglio persuadere il benigno lettore, della ragionevolezza, dell’opportunità e dell’attuabilità delle mie proposte, ho la soddisfazione di poter dimostrare, colle prove alla mano, che le medesime già vanno ad essere in qualche parte attuate coi provvedimenti che l’onorevole Ministro Lanza ha annunciati alla Camera dei deputati, nella seduta del 22 dicembre 1871, mentre rispondeva ad alcune osservazioni del Deputato Crispi sul servizio della pubblica sicurezza.

Pongo quindi in confronto le parole del prelodato Ministro, colla parte delle mie proposte a cui quelle hanno relazione:

Parole del Ministro:

«Conchiudo, d’altronde, col partecipare alla Camera che sto facendo un esperimento, sto per affidare la sicurezza pubblica, in alcuni luoghi parzialmente, ed in alcune città intieramente, alle Guardie di pubblica sicurezza, per tutto quello che riflette il servizio di sorveglianza sui reati comuni.

«Qualora si potesse in tal modo ottenere un risultato soddi­sfacente, si potrebbe utilizzare una grandissima quantità di carabinieri con accrescere particolarmente il numero delle

Articolo 14° del mio progetto:

«Per l’ordinario servizio di sorveglianza e d’investigazione, nei capoluoghi di provincia, deve esservi provvisto, entro la cinta daziaria, esclusivamente colle guar­die di pubblica sicurezza, coadiu­vate dalle guardie muni­cipali.

«Per tutto il resto del territorio della città, sede della prefettura, e per l’intiera provincia, il servizio di sicurezza pubblica è affidato esclusivamente ai carabinieri reali, che devono essere coadiuvati