Pagina:La polizia di Londra.djvu/54

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cacciava dai marciapiedi gli oziosi in traccia di fare qualche tiro, se impediva che il marito picchiasse la moglie, si rimproverava alla polizia di violare le libertà dei cittadini: oggi invece se avvenga che qualche ladro penetri nel pubblico giardino di Kensington, che le vetture faccian ressa e ingombro a Bond-street, o che due cabs s’urtino nello Strand, che dei fanciulli nudi nuotino nella melma del Tamigi, che qualche ribaldo commetta un furto senza esser subito agguantato, si chiama con alte grida la polizia, perchè agisca con energia, e se si fanno lamenti, non è già perchè disconosca o violi la libertà dei cittadini, ma perchè non sembra abbastanza pronta ad accorrere a volontà dei medesimi. La polizia, a giudizio di certuni, se non può tutto prevedere, deve almeno saper tutto; e quando pare che non sia veramente nè onnisciente, nè onnipotente, non mancano le deputazioni dei consiglieri delle parrocchie, che gravemente vanno dal ministro dell’interno, a fare delle gravi rimostranze sulla insufficienza della polizia!

Sebbene certe rampogne dei giornali siano ingiuste e infondate, non può negarsi che l’onesta vigilanza del giornalismo contribuì d’assai a render migliore l’istituzione della polizia. Ogni abitante di Londra è pei giornali un «reporter» e quando un agente della polizia commette qualche abuso di potere, od è sorpreso in flagrante negligenza, non manca mai il corrispondente a prender nota del fatto ed a dargli pubblicità. E se tra i giornali ve ne sono di quelli sempre pronti — per amor della vendita, più che della verità — a raccogliere nelle loro colonne qualunque accusa o calunnia contro la polizia, ed a farvi su degli articoli «à sensation»; in generale la condotta della stampa inglese è, su tal punto, leale e veridica.

Riassumendo può dirsi, con giustizia, che la polizia metropolitana di Londra, e in generale quella del Regno Unito, cui fu di modello la prima, presenta una forza e un complesso d’uomini sobrii, vigilanti, intelligenti, sempre pronti a qualunque pericolo in difesa della legge e dell’ordine; una forza insomma della quale l’Inglese, e specialmente Londra, sono fieri a giusto titolo.