Pagina:La regola di San Benedetto.djvu/22

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DI S. BENEDETTO 15

Quando dunque alcuno prende il nome di Abbate, deve soprastare ai suoi discepoli con doppio insegnamento; cioè tutte le cose buone e sante mostrare più con i fatti che con le parole; sicché ai discepoli sagaci proponga i comandamenti del Signore con le parole, e ai duri di cuore e più semplici, dimostri i divini precetti con i suoi fatti. Tutto quello poi che avrà insegnato ai discepoli da fuggirsi, indichi col suo esempio non doversi fare: affinchè predicando agli altri, non si trovi lui reprobo, e il Signore non abbia un giorno a dire a lui peccatore: Come tu esponi le mie giustizie, e ti metti in bocca il mio insegnamento? Tu intanto odiasti la disciplina, e ti gettasti dietro le mie parole! Or tu che vedevi la festuca nell’occhio del tuo fratello, come non vedesti la trave nel tuo? —

Non si riguardi da lui a persona nel monastero. Non ami uno più che