Pagina:La regola di San Benedetto.djvu/93

Da Wikisource.
86 la regola

all’officio divino dopo il verso e il Gloria del primo salmo, il quale salmo s’intona dopo il verso, stia nell’ultimo luogo, per quella legge che s’è detta; nò ardisca di accompagnarsi a quelli che salmeggiano in Coro, sino a che non abbia dato soddisfazione; se forse l’Abbate non dia licenza col suo perdono; intendendo però che pel reo questa sia la soddisfazione.

All’ora della refezione anche, chi non arriva prima del verso, in modo che tutti insieme lo dicano e preghino, e così tutti insieme si accostino alla mensa; quegli, dico, che per sua negligenza o vizio non sarà arrivato, ne sia ripreso sino alla seconda volta. Se poi non si emenderà, gli venga interdetto di partecipare alla mensa comune; ma, separato dal consorzio degli altri, si refocilli solo, toltagli la sua porzione di vino, sino a che non avrà soddisfatto e non si sarà emendato. Simile pena abbia colui che non sarà presente al verso, che si dice dopo il cibo.