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VIII.
Eh!, giacchè ho fatto trenta, fece quello,
Be’, dice, che vòi fa’?, famo trentuno.
Ci agnede... e se trovò in mezzo a un riduno
De gente che Dio sàrvete, fratello!
Lo teneveno lì com’er zimbello!
L’interogòrno tutti, uno per uno
E poi fecero, dice: — Sarv’ognuno,
Ma questo s’è svortato de cervello!
Lui parlava... ma manco lo sentiveno;
E più lui s’ammazzava pe’ scoprilla
E più quell’antri je la ricopriveno.
Ma lì, secondo me, ne li segreti
De quer complotto lì, ma manco a dilla,
C’era sotto la mano de li preti!
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