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appoggi e senza consigli. Sollevando gli occhi alle care pareti dove aveva ricercato tante volte la traccia della serena esistenza de’ suoi avi, il velo delle lagrime le impediva di scorgere nulla. Quante macchie sulle ghirlande sui nastri azzurri, sugli specchi, perfino negli angoli umili e tranquilli dove ella aveva portato da bambina le sue bambole, dove pensava che altre bimbe buone e felici come lei avevano pure giuocato, così, silenziosamente, accanto ai genitori sorridenti, nella vecchia casa benedetta! Ogni oggetto era adesso profanato; quale mai poteva salvarsi dal sospetto?
Un impeto di furore la prese. Si alzò e nel vano del caminetto dove restava ancora qualche ceppo degli ultimi giorni dell’inverno accese una fiamma e vi pose a distruggere la infame lettera provando un momentaneo senso di sollievo. Così forse avrebbe fatto sua madre dieci anni addietro se ne avesse avuto la forza. Questo intanto la consolava; la certezza che