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lo rendeva qualche volta impacciato, ma che conferiva a’ suoi detti, a’ suoi sguardi, perfino a’ suoi silenzi, una significazione profonda. Si fermò davanti alla pervinca che aveva la forma di un cuore spezzato e ponendovi sopra la punta dell’indice.
— Quì! — disse.
Tutto il passato rinasceva.
— In questo cantuccio, così, precisamente, mentre io seguivo le fantasie delle ghirlande dipinte, suo padre mi parlò dei diritti dell’uomo — la prima volta — la prima volta, intende? Fino allora avevo sempre creduto che l’uomo fanciullo e giovane dovesse essere proprietà dell’uomo vecchio, plasmati l’uno sull’altro come i fogli che escono tutti egualmente bianchi e levigati dalla macchina. Egli mi disse per la prima volta: Sii te stesso. Allora, subito, non intesi la grandezza di queste parole, ma quanto vi pensai in seguito!