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— Oh! una buona metà la so già. Non sono come Flavio, io.
Una linea dura contrasse per un istante le labbra della fanciulla. Anna chinò gli occhi.
— Il signor Pompeo dice che se continua di tal passo l’anno venturo non potrà entrare in liceo.
— Poverino!
— Ieri sera ha avuta ancora le sua tirata d’orecchie.
Anna si coperse il volto colle mani.
— Se le merita però!
— Non so, non credo... no, veramente, non credo. Flavio ha molta intelligenza.
— Se avesse intelligenza studierebbe.
Queste parole suonarono così male là, sul terrazzo, dove volavano ancora tra i rami rinnovellati della glicine le parole calde e pure di Gentile Lamberti che Elvira stessa se ne accorse e volle correggerle:
— O se avesse un po’ di cuore.