L’angel di veritate il chiama; ei l’oda
Il segua, è tempo; nell’Atlantiche onde
Farà lavacro dei bilustri errori. 135E certo è santa impresa tanto gregge
Di svergognati d’ogni lume scevri,
D’onta pasciuti e macerati d’odio
A sapïenza dirizzar civile
Nella giustizia del sentir fraterno. 140Fatto è cadaver l’Islamismo, pute,
Si decompone, e tempo è che cristiana
Europa lo sotterri. La vetusta
Riprendi scimitarra, o Spagna, e chiusa
Nel grande usbergo della fede, mevi 145Per l’alta via delle vittorie, strappa
L’orgoglio de’ turbanti, al vento sperdi
La sultana caligine che insozza
Tutto un paese e alle tribù smarrite