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Pagina:La vergine di Usda.djvu/32

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Il troppo immaginar torna in gran male!
Quando in mente di femmina s’aggruppa
Il sepolcral di Fantasime sciame,
305Despota assorbe tutte forze interne.
E fa quelli ch’ei lacrima infortuni
Amari più dell’universo male.
Ogn’immagine allor, ogni pensiero
Sangue trasuda; nulla vuolsi aïta:
310Di quanti il Cielo deputava spirti
Raddrizzatori di prostrate menti,
Al travagliato che l’amor sospinge
Nei ciechi gorghi di nefaste idee
Niuno soccorre, nè il potrebbe mai.
315Di vapor grave alla metà del corso
Giunta è la notte, ai feriti la strema;
Tremenda notte alla fanciulla amante!
Nelle amorose viscere profonda