Ove quantunqe estremo, ei giunga primo.
Di stupri gavazzare e sgozzamenti,
Vergine lacrimanda, ecco le gare 390Di questi inesorati che del colle
Inondano ogni lato. Re del mondo,
Massimo Padre, e tu conceder puoi
Delle universe la più santa cosa
Ad esecrandi d’ogni tabe sozzi? 395E dove andare le tutele eccelse
Di che sì larga è la promessa? dove
Le tue falangi? e dove quella forza
Onde innanzi a Daniello disarmata
Si prostrava la fame de’ Leoni? 400Quel purissimo olezzo d’innocenza
Dunque in brev’ora si vedrà commisto
Al brutale vapor d’immondi fiati?...
La vergin fugge, invano fugge; dove