Pagina:La villa di Poggio Imperiale.djvu/13

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sunto storico 11

maestoso appiè della regione suddetta, sempre verso mezzogiorno, il palazzo del Poggio Imperiale, che anticamente fu dei Baroncelli, ed è circondato mirabilmente, per non dire incorniciato, dai mentovati colli d’Arcetri e da quelli di Poggio Scaglia, di Monte Ripaldi, di Pozzolatico, delle Rose della Certosa, di Bellosguardo; il giardino di Boboli e avvicina, e Firenze, poco distante, gli sottostà dinanzi.

Premettiamo ancora, entrando nel vagheggiato tema, che il Malespini dice essere stati i Baroncelli antichi gentiluomini fiorentini, epperciò appartennero alla miglior nobiltà di Firenze quando la nostra repubblica imperava. Essi ebbero case, torre e loggia, in quel tratto che da via Vacchereccia comprende l’Orgagna1, i locali dove ora è la Posta, fino alla via della Ninna e Palazzo Vecchio.

Cosimo Baroncelli, che in qualità di paggio fu a servizio di don Giovanni Medici figliuolo di Cosimo I, racconta a’ suoi figliuoli che Scipione Ammirato fece l’albero dei Baroncelli «per dimostrare che la famiglia dei Bandini è la istessa della nostra, della quale per la moltitudine delle persone che nelle concorrenze e nelle pretensioni agli onori del-

  1. Quivi rammenta tuttora il loro nome un lurido chiassolo.