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debbono nè possono mai prevalere i vati, gl’indovini, le notturne larve, i pronostici luttuosi. Che più? Sforzandosi di giustificare il suo misfatto non si vergogna addurre esempj di barbari, i quali sagrificavano agli Dei i proprj pargoletti, superstizione crudele, e abborrita da ogni nazione civile. Propone anco gli Spartani, i quali sogliono abbandonare i bambini di membra impediti. Ma quella illustre e severa gente con lo splendore delle sue virtù non ci permette di biasimare alcuno de’ suoi terribili instituti. Però le basti che di questo si taccia. Temete pertanto uno ipocrita: lasciate il mio cliente in grembo così generoso, nel quale con avvenimenti così straordinarj hanno manifestato gli Dei che rimanga secondo la benigna volontà loro. Imperocchè queste vicende maravigliose certo non accaddero senza i decreti della Provvidenza dominatrice.
Poichè tacque l’oratore, gli araldi in-