Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/140

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potenza vie più adulata quanto n’erano maggiori gli eccessi. Declamava tali e somiglianti dottrine ne’ fori, ne’ portici, negli atrj con perturbazione del volgo, e sdegno de’ buoni. Questi opponevano a così triste seduzioni ch’elle in aspetto di sapiente riforma conteneano la corruttela d’ogni ordine civile, il disprezzo della opera di secoli, della prudenza de’ legislatori, della sacra tutela di religione, della esperienza universale per attendere a’ garrimenti di un ribaldo perduto. Di questa audace impresa non raccolse miglior frutto che delle anteriori: perchè ove scacciato con tumulto popolare, ove condannato ad esilio da’ magistrati; ove alla morte; se ne sottrasse a stento con la fuga.

Cresceva però in lui con gli anni omai virili, e con tante prove infruttuose l’ardore della fama. Già osservavano i suoi familiari divenuti foschi gli occhi, le ciglia minacciose, le labbra severe, turbata la fronte, e tutto il volto oscurato