Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/34

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natura destò maraviglia. Ma il nuovo aspetto di tanta e sì riguardevole moltitudine impediva il libero impeto dell’istinto, e i dubbj dell’arte frenavano le dita. Non si riconobbe mai con più manifesto esempio quanto una soverchia ansietà di perfezione renda l’opera imperfetta, e quanto l’abbandonarsi agli inviti di felice ardimento produca effetti maravigliosi. Fu però comune sentenza che il giovane di Lemno, benchè non ottenesse la corona quel giorno, potea cingerla in qualche altro, in cui la modestia non impedisse il suo valore. In quella gara fu coronato Enfronimo di Delo, il quale da prima col flauto mosse gli animi a quanti effetti volle, onde in tanta moltitudine sembrava vuoto il teatro per lo silenzio; brevi esclamazioni di maraviglia universale lo interrompevano talvolta. Poscia cantò accompagnandosi con la lira. Ciascuno rimase incerto se nella voce o nel suono fosse più eccellente, ma tutti consenti-