Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/96

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altri affilavano le spade, e le aste, tutti erano bramosi dell’aurora. A’ primi albori della quale diedero il segno le trombe. Il nitrito de’ corsieri gareggiava col suono di quelle ad annunziare lo scontro. Il calpestio delle ferrate ugne manifestava la impazienza di cimentarsi. Il rombo delle frecce diè principio al combattimento. Elle quasi nembo produceano ombra sul campo. Traforavano gli scudi: si conficcavano nelle corazze e ne’ corpi con tormentose ferite. Per alleviare le quali se taluno procurava svellere il dardo, la punta oncinata vie più ne inaspriva lo spasimo opponendosi alla uscita. Nè le faretre soltanto somministravano i dardi, ma ciascuno ne coglieva de’ lanciati; finchè si venne a’ corpi. Già il sole era testimonio di così illustre contesa: al suo raggio splendevano le armi, e le armature quasi specchi abbaglianti. Usciva dalla mischia uno strepito simile a mare tempestoso. Giove tenne in bi-