Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/99

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CAPITOLO X.


Ritiro di consolazione.


Omai stanco delle ingiurie della fortuna, e prostrato l’animo suo da’ continui e varj sforzi per superarle, Erostrato come disingannato della tempestosa vita, sperava nella solitudine qualche riposo. Ivi nel tacito ozio rimosse le cagioni, e gli oggetti de’ commovimenti dell’animo, si proponea di godere alquanto di se, e non più vivere fuori di se medesimo. Ottenuto pertanto il congedo militare, scelse al divisato fine intento una villa nell’istmo di Corinto sovra colle imminente al mare, dalla cui vetta si spaziavano gli occhi nell’uno e nell’altro seno che lo circondano. Ampia e deliziosa vista piena d’isole feraci, fra le quali era continuo lo scorrere delle vele. A pochi stadj surgea entro una selva di platani un tempio marmoreo agli eroi dell’Eliso, ove soggior-