Pagina:La vite, l'acquavite e la vita dell'operaio.djvu/36

Da Wikisource.
36 la vite, l'aquavite


convalescenze più lunghe, e più forte bisogno d’una cura tonica e ricostituente.

34. A me medesimo incresce andarmi fra tali e tante miserie ravvolgendo. Ma qui non finisce la storia dolorosa de’guai che va tirando addosso all’umana famiglia lo smoderato uso de’liquori alcoolici. Tremendo veleno, fra quanti mai se ne conoscono, è cotesto, che avvelena non solo la vita del bevitore, ma anche quella de’ figli, e de’ figli de’ figli suoi, e gli punisce, innocenti, delle colpe paterne.

Voi non lo crederete forse, ma la statistica lo rafferma ogni giorno più: da questi corpi fracidi e marci di zozza, già vecchi a 40 anni, nascono povere creature fradicie e marcie pur esse, che lasciano questo mondo molto per tempo; o sivvero nascono e vengono su figli imbecilli, stupidi, idioti, epilettici, che vanno al manicomio, finché la paralisi generale, o qualche altro malore, non gli conduce al sepolcro: o sivvero nascono e vengono su figli con inclinazioni perverse, vagabondi, crapuloni, bestemmiatori, sanguinari, la cui fine è nelle carceri e negli ergastoli. Questo degradamento fisico e morale si