Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/163

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132 capo vi, senofonte.

XV. Ho trovato in un altro luogo aver egli fiorito circa l’ottantesima nona olimpiade in compagnia di altri Socratici: e dice Istro essere ito in bando per sentenza di Eubulo, e per sentenza dello stesso essere ritornato.

XVI. Furono sette Senofonti. — Primo, quest’esso, secondo, l’ateniese fratello di Pitostrato, autore di una Teseide, il quale scrisse altre cose, ed anche una vita di Epaminonda e di Pelopida; terzo, un medico di Coo; quarto, lo scrittore della storia di Annibale; quinto, quello che compose i prestigi favolosi; sesto, il pario statuario; settimo, un poeta dell’aulica commedia.