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Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/217

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184 annotazioni. 183

      Solamente consiste in separarle
      Dal comari Caos, eri accozzarle insieme;
      E così l’ossa di minute e picciole
      Ossa si creino, e di minute e picciole
      Viscere anco le viscere si formino:
      Da più bricioli d’or l’oro si generi:
      Cresca la terra di minute terre:
      Di foco il foco, d’acqua l’acqua, e finge
      Ch’ogni altra cosa in guisa tal si faccia;
      Nè concede tra ’l pieno il vuoto spazio,
      Nè termin pone allo spezzar de’ corpi.


Gli astri da prima aver girato a guisa di vôlta ecc. — Nel tardo sviluppo della vita animale, avvi altresì coincidenza tra le rivoluzioni generali del mondo e i fenomeni terrestri; poichè suppone Anassagora che la terra, la quale sta nel centro del mondo, ov’ella fu trascinata dal girare vorticoso dell’aria che la circonda e la sostiene in questo luogo dello spazio, occupasse da prima un posto tale, relativamente agli astri, che il polo del cielo passava per lo mezzo di lei, ma che poi, usciti dalla medesima gli animali, la terra stessa o il mondo s’inclinò verso levante e le stelle presero il posto che hanno di presente in riguardo ad essa, perchè fosse in parte abitabile, in parte no, secondo la temperatura dei climi.

Gli animali nati dall’acqua, dal calore e dalla terra ecc. — Gli enti animati, secondo il nostro filosofo, non escono dagli elementi che in modo lento, progressivo, e passando pe’ diversi gradi di formazione del mondo. Pare che alla formazione di questi enti sieno necessarie alcune condizioni che preesister devono all’organismo. Quindi il sole e la luna, che per Anassagora non sono animati, precedono la formazione delle piante di cui sono il padre e la madre; e l’umidità fangosa primitiva della terra produce, per l’azione del calore.