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Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/118

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102 capo primo

posizione, come: Poichè è giorno, è chiaro. Questa congiunzione dimostra, e seguire un secondo ad un primo, ed un primo sussistere. La proposizione complicata è quella che da certe congiunzioni copulative si compone, come: Ed è giorno, ed è chiaro. Divisa è quella che la congiunzione disgiuntiva o divide, come: O è giorno, o è notte. Questa congiunzione dimostra che una delle proposizioni è falsa. La proposizione causale si compone a mezzo del perchè, come: Perchè è giorno, è chiaro, essendo il primo quasi cagione del secondo. Proposizione esprimente il piuttosto è quella che si compone della congiunzione che dichiara ciò che è più, e si pone tramezzo le proposizioni, come: È giorno piuttosto che notte. Proposizione esprimente il meno è quella ch’è il contrario dell’anteriore, come: È meno notte che giorno. Anco vi ha proposizioni, in quanto al vero ed al falso, contrapposte fra loro, delle quali l’una è negazione dell’altra, come: È giorno, e non è giorno. Dunque è vera una proposizione congiunta, della quale l’opposto dell’inferior termine combatte coll’anteriore, come: Se è giorno, è chiaro. Ciò è vero, poichè il non chiaro, opposto all’inferior termine combatte lo è giorno. Falsa è poi la congiunta, di cui l’opposto dell’inferior termine non combatte coll’anteriore, come: Se è giorno, Dione passeggia; poichè il Dione non passeggia, non combatte coll’è giorno. Vera l’aggiunta, che incominciando dal vero, nel conseguente finisce, come: Poichè è giorno, il sole è sulla terra. La falsa, o incomincia dal falso o non finisce nel conseguente, come: Poichè è notte, Dione passeggia,