Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/286

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266 capo primo

temente a ciò anche delle altee cagioni discorre. Nulla afferma, nè circa la terra, se abbia una od un’altra qualità, nè circa le barchette. — Tali furono le sue opinioni.

VII. Intorno a Socrate e a quanto dicesse, leggendo, come narra Aristone, il libro recatogli da Euripide, abbiamo parlato nella vita di Socrate. Pure Seleuco il grammatico dice, raccontare un certo Crotone, nel Palombajo, che non so qual Cratete primo in Grecia trasportò il libro, ed anche affermò aver mestieri di un palombajo da Delo, chi non voleva in quello affogare. Gli danno per titolo, alcuni Le Muse, alcuni Della natura, e Diodoto

     Guida per la stagione della vita,


altri Giudizio di costumi, di un uso, ornamento di tutti.

VIII. Narrano che richiesto del perchè taceva, abbia risposto: Perchè voi parliate.

IX. Anche Dario desiderò di averlo seco, e così a lui ne scrisse:

re dario figlio d’istaspe

ad eraclito efesio uomo sapiente

augura salute.

„Hai scritto un’opera sulla natura, diffìcile da intendere e da sporre; che per altro, interpretandola in alcuni luoghi secondo la tua frase, sembra contenere una certa potenza speculativa e sulla totalità del mondo e sulle cose che accadono in esso, le quali