Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/113

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FAVOLE 99

Sentenza della favola.

Questa favola significa, che l’uomo dee molto ben considerare il fine, prima, che venga a far cosa alcuna.


Di una Gatta, e Venere. 3.


U

na Gatta era molto amata da un bel giovane, il quale pregò Venere, che mutasse la Gatta in una donna: La Dea avendo compassione di quest’uomo, convertì la Gatta in bella Fanciulla, ed il giovane la tolse per moglie, ed avevala carissima. Venere volendo provare se costei aveva con il corpo insieme mutati i costumi mandò un sorcio fra loro. Questa scordandosi di esser donna, si levò, e seguitava il sorcio, e desiderava mangiarlo. Allora Venere sdegnata la fece tornar in una Gatta, come era prima.

Sentenza della favola.

Questa favola dimostra, che se gli uomini scelerati mutano stato, e condizione, non mutanto però i costumi.


D’un Contadino, ed i suoi figliuoli. 4.


V

edendo un Contadino tutto il giorno i figliuoli combattere insieme, nè potendo far pace fra loro, comandò, che gli fosse portato un fascio di verghe (stando però tutti i suoi figliuoli presenti) le quali verghe, quando furono portate, legò tutte insieme, e comandò, che ciascuno di loro pigliasse quel fascio e rompesse quelle così legate. Nè potendole niun di loro rompere, sciogliendo egli il fascio, diede a ciascun di loro una verga, che la rompessero, e quelli subito la