Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/215

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da ond’egli il quale solo volle resistere, fu ferito, e fuggendo la Volpe gli disse: Chi ti ha ferito, che tu fuggi così forte? a chi è bastato l’animo di ferire una bestia così valente? Rispose il Tigre: io non so chi mi abbia ferito, ma considero per la gran ferita, che io ho avuto, sia stato un uomo.

Sentenza della favola.

Questa favola è contra i temerari.


Dei Tori, e del Leone. 178.


Q

uattro Tori fecero lega insieme, e ad ogni pericolo erano uniti. Il Leone vide, che pascevano insieme; ma non gli volle assaltare, ma come gli vide separati, gli assaltò, e gli ammazzò tutti a uno a uno.

Sentenza della favola.

Moralità. Niuno cosa è più ferma, che la concordia, e la discordia ogni cosa fa debole.


Degli Abeti, e degli Spini. 179.


L’

Abete disprezzava gli Spini vantandosi, che era messo, nei Palazzi, e che teneva le Vele nella Nave, ed essi erano bassi, nè