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F A V O L E | 219 |
rere era veloce, ed in ciascuna cosa m’assomiglio a lui. Indi a pochi dì accadde alla Mula correr forte, e non potendo più, disse: Oimè, che io pensava esser figliuola di un Cavallo, ma ora mi ricordo, che io fui figliuola di un’Asino.
Sentenza della favola.
La favola significa, che i pazzi nelle prosperità si scordano di loro medesimi, e nelle avversità si ricordano di quel che sono.
Di un Medico. 214.
n Medico curava uno infermo, il quale morì per sua negligenza, e portandosi alla sepoltura, disse il Medico: Se costui si fosse astenuto dal vino, ed avesse usato spesso li cristieri non saria morto. Uno di quelli, che ivi stavano presenti rispose al Medico, dicendo: Questi consigli tu dovevi dargli quando giovavano, ora che importano.
Sentenza della favola.
Quando si deve consigliare un amico, si deve farlo quando importa, perchè quando non importa, è un beffeggiarlo.
Del Castore. 215.
l Castore è un’animale da quattro piedi, che si nutrisce in acqua, ed in terra, li cui testicoli son utili a molte Medicine; Esso, quando è perseguitato, fugge quanto può, e nò potendo più fuggire strappa coi denti i proprj testicoli e gettali alli Cacciatori, e così fugge la morte.
Sentenza della favola.
Questa favola significa, che l’uomo sag-