Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/287

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F A V O L E 273

po. Il Gramatico promise, che nel detto termine lo voleva fare, se non, che voleva perdere ciò, che aveva guadagnato tutto il tempo della sua vita, per il quale accordo fatto fra loro, molti lo biasimavano, che si obbligasse a questo, ch’era impossibile: ed egli rispose: O pazzi, fra dieci anni morirà, o il Principe, o l’Asino, ovvero io.

Sentenza della favola.

Quelli, che sono in travaglio, e pericolo la tardità ajuta.


Di un Lupo invecchiato. 343.


U

n Lupo invecchiato, si fece eremita, ed andava mendicando il cibo, un suo compagno vedendolo lo riprese, ed egli disse: Che vuoi, che io facci, mi sono cascati tutti i denti, e non posso più correre; ed ho preso questo esercizio per non morir di fame.

Sentenza della favola.

La favola significa, che molti si fanno Religiosi per vivere senza fatica.


Di un Uomo, ed un Serpente. 344.


U

n Serpente oppresso da un gran sasso, dimandò a uno, che passava di là, che glie lo levasse da dosso, che gli daria un gran premio. Colui lo fece, e levato il sasso, il Serpente negò dargli cosa alcuna, e gridavano insieme. Passò a caso una Simia, e fu da loro fatta giudice di questa lite, la qual rispose non poter ben giudicare, se non vedeva il sasso come stava: e fu messo il sasso come stava, e la Simia giudicò non doversi levare più il sasso, di modo che il Serpente morì.