Pagina:Lando - Paradossi, (1544).djvu/102

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IL PRIMO LIBRO

no, della quale noi pazzamente tanto si ralegriamo, che un'arra et un pegno della seguente caristia, et fu gia da curiosi scritori osservato, che tutte le regioni copiose di vettovaglie, fussero anche sempre copiose de malvagi huomini. Incominciamo un poco dalla Hircania, ove(se il vero ci referiscono e’ dotti istorici) ciascuna vite produce una gran metreta di vino, et ciascun'albero de fichi quaranta moggia oltre che il formento cadendo dalle sue spiche, senza industria di cultura rinasce, ivi anchora l'ape fanno su gli arberi il mele, che poi dalle frondi con larga vena distilla, et gli huomini sono anchora piu degli altri fieri, tristi, bestiali, et orgogliosi. In India hanno due sementi, l'una l'estate et l'altra il verno, et gli habitatori di que paesi, sono sopra modo bizarri, bugiardi, et frodolenti. In Babilonia ogni granello di formento ne partorisce ducento, oltre, che il miglio et il sisamo per la fecondita del terreno che vi e maravigliosa, cresce alla grandezza di giusto et perfetto albero, et e'paesani sono anche piu degli altri fecondi in tutte le scelerate operationi. In Tacape città dell'Affrica vedesi una infinita abondanza di qualunque cosa al vivere humano opportuna, et evvi anche una mostruosa, abondaza di tristitie, di latrocinii, di adulterii, di perfidie, et dislealta. Dall'altro canto, considrisi attentamente che le regioni sterili, sono tutte industriose, amiche di virtu, et di travagli sofferen