sogliono altrui à mille disordini, ivi si acquista
anchora humilta et patientia. Ho io veduto molte
volte essere da buoni padri procurato che i lor
malvagi figliuoli fussero posti in prigione perche
si domassero, et dalle consuete malvagità s'astenessero,
et veramente vedevoli poi uscire si mansueti
et ben disciplinati che parevami venire
dall'Academia di Socrate, ò da qualche altro santo
coleggio ne guari è che detto mi furono cose
maravigliose della compuntione che mostra havere
de suoi peccati il Protonotario recalcato di modo
che santo Hilarione ò santo Pacomio non si
crede che stessero in si continua contemplatione
delle cose celesti, come egli tuttavia stassi. Il
signor Palavicino Vesconte essendo per non so che
sospetto in possanza del duca Francesco, si dette
tutto al studio della Santa Bibia, et talmente vi fu
(mentre durò quella cattività) assiduo, che hoggidi
pochi di questi frati bacchalari si trovano, che
lo superino, cosa che per avanti, forse fatto non
havea, anchora che d'un buono vescovato, et d'una
miglior badia havesse longamente goduto, odo
similmente che monsignor de Rossi vescovo di Pavia,
poi che entro nella prigione essersi dato tutto
al spirito di maniera, ch'egli pare doventato un
Teatino, il Galateo dovento nella pregione un
santarello et fermamente credo, che niuno de suoi frati,
sia nel paradiso piu di lui vicino a santo Francesco,
Pietro Fatinello cittadin Luchese essendo vis