Pagina:Lando - Paradossi, (1544).djvu/136

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IL SECONDO LIBRO

glior la guerra che la pace? la qual si vede haver certissimo testimonio che à Iddio sommamente piaccia, ne tanto si conosce per gli essempii del vecchio testamento, quanto per il nuovo, conciosia che andando una fiata li soldati per dimandar à santo Gioanni qual strada havessero da tenere per conseguire salute? esso gli disse siate contenti de vostri stipendii, et non fate violentia ad alcuno, se la disciplina Christiana non havesse tenuto cara la militia, gli havrebbe detto lasciate questa arte, fatevi romiti, attendete alla mercatantia, et altre simili cose? ma gli disse contentative delle vostre prouisioni, non fate estorsioni, non fate violentia ad alcuno, che l’arte militare non vi po impedire la salvezza, anzi per questa via molti se ne sono iti al cielo, cosi parmi volesse dir Gioanni (se io non sono iniquo interprete,) Produce veramente la guerra infiniti beni, ma quando mai altro non operasse, non doma ella facilmente l’orgoglio de ricchi huomini? si fa, et meglio di qualunque altra cosa, et chi non mel crede vada nel Piemonte, vada in Milano et vedra molti superbi capi maravigliosamente humiliati, non rafrena l’insolentia del rozzo contadino? non ci smorba ella de tristi, de ociosi, et de ladroncelli? Mi soviene che partendomi questa state passata ta da Parigi per andare a vedere le divine opere che in Fontana belleo uscivano dal peregrino ingegno di messere Sebastiano Serglio, et temendo io di