Pagina:Lando - Paradossi, (1544).djvu/166

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IL SECONDO LIBRO

quanto piu posso con attentione osservoli, non vego pero mai di vertu essempii alcuni piu illustri di quelli che le donne in tutti e tempi ne dettero, quante fiate per la chiara fede, et immenso amore ch'altrui portarno, andarono con mille rischi ne gli eserciti, con mille stenti negli esigli, costrette ben sovente di mutar nome, di cambiar habito, et di mentir sesso, amando sempre e lor mariti piu che se stesse, et honorandoli piu di qualunque terrena cosa. Non trovai ne anche mai huomo alcuno, et pur sono assiduo nelle conversationi loro, chi le ponesse il piede avanti nella religione et nella cortesia. Sonosi ritrovate molte donne, che per mantener spedali, per aiuttar religiosi, per edificar tempii, capelle, altari, et per riscuotere pregioni hanno dissipato con animo resoluto ampiissime faculta di sorte, che non credo potuto havesse mai huomo alcuno (benche generoso) operar la meta di quel che operarno gia alcune donne di non molta fama, gran cuore nel vero hebbero sempre nel spendere. Fassi mentione per tanto nelle storie pagane d'una generosa femina che tutto l'esercito Romano con infinita liberalita raccolse, gran spirito mostro ella in ogni modo, grand'amore al popolo Romano ottimo giuditio et non minor gratitudine, non si vidde anche nella bella Frine un'eccellente animo poiche si offerse di ridificare le gran mura di Tebe pur che si contentassero e Tebani che il no